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Attacchi di panico: quanto durano? Intervista al Dott. Colamonico Psicologo a Torino

Attacchi di panico: quanto durano? Intervista al Dott. Colamonico Psicologo a Torino

Quanto durano gli attacchi di panico? Parola allo Psicologo

Gli attacchi di panico sono un episodio di ansia e paura incontrollata e apparentemente irrazionale che si manifesta per un breve periodo di tempo

Abbiamo oggi il piacere di intervistare il Dott. Colamonico, psicologo a Torino, specializzato in terapia cognitivo comportamentale e nel trattamento degli attacchi di panico. Con lui abbiamo già discusso di attacchi di panico notturni recentemente e oggi invece scopriremo quanto durano gli attacchi di panico e quali sintomi si manifestano.

Attacchi di panico: cosa sono e sintomi

Come già detto gli attacchi di panico sono episodi di paura incontrollata che comportano lo sviluppo di un insieme di sintomi descritti dal Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali, DSM-5:

  • palpitazioni, cardiopalmo, o tachicardia (accelerazione del battito cardiaco);
  • sudorazione;
  • tremori fini o a grandi scosse;
  • dispnea o sensazione di soffocamento (difficoltà di respirazione);
  • sensazione di asfissia (mancanza d’aria);
  • dolore o fastidio al petto;
  • nausea o disturbi addominali;
  • sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento;
  • derealizzazione (sensazione di non essere ancorati alla realtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi);
  • paura di perdere il controllo o di impazzire;
  • paura di morire;
  • parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio);
  • brividi o vampate di calore.

La persona che sperimenta un attacco di panico percepisce una reale paura di perdere il controllo o di morire, poiché la sintomatologia descritta si presenta come un fulmine a ciel sereno ed in modo disarmante, comportando una paura futura che possa ripresentarsi un’altra crisi. Attacchi di panico ripetuto possono comportare un disturbo di panico.

Quali sono le cause degli attacchi di panico?

Le cause della manifestazione di attacchi di panico sono molteplici. In particolare, da ricerche condotte da autori quali Tull e Roemer nel 2007, è emerso che i tentativi di annullare l’emozione in conseguenza a stimoli negativi, vissuti di paura o traumi, comporta una peggiore gestione delle emozioni stesse. Secondo i due autori, le persone che non riescono ad accettare le emozioni interne provocate da eventi esterni, traumi, paure e quindi percepite come una minaccia, tendono a mettere in atto delle strategie di gestione delle emozioni con una tendenza all’evitamento di queste. Tull e Roemer, quindi, definiscono la difficoltà di gestione delle emozioni salienti descrivendo l’incapacità dell’accettazione emozionale, l’evitamento esperenziale (l’evitare, cioè, tutte le emozioni influenti e le esperienza a forte impatto emotivo) e la scarsa chiarezza emozionale (la difficoltà di denominazione e riconoscimento delle emozioni salienti).

La percezione che proverà la persona che vive stati d’ansia e attacchi di panico, sarà di incontrollabilità ed imprevedibilità emozionale. L’imprevedibilità porterà la persona a vivere lo stato emotivo come una minaccia incontrollabile e quindi tenderà ad evitarlo. Spesso però, l’evitamento emozionale provocherebbe un effetto opposto, e quindi negativo, poiché i tentativi di evitare le emozioni e la minaccia che possono comportare, aumenta l’ansia e il senso di oppressione della persona che, paradossalmente, potrebbe indurre, appunto, un attacco di panico.

Attacchi di panico: quanto durano?

Il Dott. Colamonico ci dice che una delle domande che più spesso gli vengono rivolte è “quanto dura un attacco di panico?”. Gli attacchi di panico durano 10 minuti mediamente, un tempo breve ma che, per chi ne soffre, viene percepito come lungo ed estremamente intenso ed invasivo, e presenta una struttura ben definita caratterizzata da tre momenti peculiari:

  • il Pre-attacco: la sensazione di paura e minaccia che si prova quando si ha la percezione che qualcosa non stia andando bene nel proprio corpo, senza riconoscere che cosa. Le sensazioni fisiche possono essere l’accelerazione del battito cardiaco e la durata supera di poco i 10 minuti.
  • L’attacco vero e proprio: si ha un picco dei sintomi descritti precedentemente, con un vissuto intenso di sensazioni spiacevoli a volte così forti da provocare minaccia di morte. Il picco si presenta, di solito, poco prima del declino ed ha una durata molto breve, anche perché le sensazioni provate sono così forti che sarebbe difficile sostenerle per un tempo prolungato.
  • Il declino dopo l’attacco: in questa fase si assiste ad un lento declino dei sintomi dell’attacco di panico. La persona che ha subìto l’attacco di panico avvertirà un senso di stanchezza intenso che può avere una durata compresa tra pochi minuti ad ore.

Generalmente è possibile affermare che la durata per rientrare completamente in un normale stato psicofisico dopo la crisi di panico è di 30 minuti, spesso però la spossatezza può durare anche ore.

Ringraziamo il Dott. Damiano Colamonico, psicologo a Torino e Chieri, per il prezioso contributo.

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